È assolutamente auspicabile che, oltre ai membri dello staff dell’istituzione di IFP stessa, siano coinvolti nelle attività di autovalutazione anche altri stakeholder interni ed esterni. Tuttavia, in termini realistici, il raggio d’azione entro il quale possono essere coinvolti attivamente è spesso abbastanza limitato.
Il modo più facile per ampliare il circolo degli stakeholder è coinvolgere gli studenti. Oltre a raccogliere feedback per mezzo di questionari, insegnanti e formatori devono essere incoraggiati a raccogliere feedback qualitativi, attraverso momenti di dialogo con gli studenti verso la fine delle lezioni. Quando gli studenti avvertono che le loro idee e opinioni sono ben accette, ci si può ragionevolmente aspettare che almeno alcuni di essi parteciperanno anche ad altre attività per il miglioramento della qualità.
Tutte queste ulteriori attività sono concepite per ottenere feedback qualitativi e dichiarazioni da parte degli stakeholder interni ed esterni sullo stato attuale e le aspettative in termini di sviluppo futuro dell’istituzione di IFP. Gli stakeholder possono essere invitati a partecipare a incontri selettivi o seminari tematici per discutere problemi attuali, o riflettere sulle tendenze e le richieste future. A seconda dell’argomento, si potrebbero organizzare incontri una tantum oppure una serie di tavole rotonde a cui invitare un numero più ampio di stakeholder esterni. Indipendentemente dal formato, è importante che l’istituzione di IFP organizzatrice abbia un’idea chiara dell’argomento di discussione per orientare correttamente gli stakeholder, affinché comprendano il contributo atteso da loro.
Fra gli strumenti utilizzati sempre più spesso (e con risultati positivi) dalle istituzioni di IFP vi sono i focus group. Benché inizialmente fossero utilizzati prevalentemente nel campo della ricerca sociale, ora sono ampiamente accettati come strumento per esplorare a fondo problematiche delicate nel settore della formazione e istruzione. Un focus group consiste nel raggruppare un certo numero di persone a cui viene chiesto di esprimere le proprie opinioni sulla qualità di prodotti o servizi, concetti, idee o ancora nuove tendenze e sviluppi. I focus group sono situazioni interattive in cui i partecipanti sono liberi di parlare e scambiare tra loro i propri punti di vista. Devono svolgersi in un’atmosfera di indulgenza e invito alla riflessione. Troppa formalità e rigore potrebbero ripercuotersi negativamente sulle dinamiche dell’interazione fra i partecipanti e vanno pertanto evitati, d’altra parte anche un clima eccessivamente informale e rilassato potrebbe causare problemi, privando la discussione del giusto livello di serietà.
Nella pratica, i focus group non solo consentono di interpretare più a fondo i dati raccolti in precedenza con strumenti quantitativi come i questionari di feedback, ma costituiscono anche uno stimolo per nuove idee e concetti creativi per sviluppare la qualità nelle istituzioni di IFP.
Riquadro 20. Strumento: organizzare un focus group
Nell’allegato, Sezione 1.23, è disponibile una guida sulla conduzione di un focus group che coinvolga attivamente gli stakeholder nei dibattiti sulla qualità all’interno di un’istituzione di IFP. |