La prima e più importante sfida è dare un ruolo forte alla gestione della qualità nella struttura organizzativa delle istituzioni di IFP. Non esiste una soluzione universale adatta a tutti, poiché l’organizzazione della gestione della qualità deve allinearsi alle dimensioni e alla struttura generale degli erogatori di IFP. È necessario prendere in considerazione anche tradizioni, qualifiche e interessi personali.
Pertanto gli schemi presentati nella Figura 16 e nella Figura 17 sono soltanto esempi che descrivono alcuni punti di importanza generica.
Figura 16. Esempio di una struttura per la gestione della qualità interna in una piccola organizzazione di IFP
Fonte: CEDEFOP.
Figura 17. Esempio di una struttura per la gestione della qualità interna in una grande organizzazione di IFP
Fonte: CEDEFOP.
Nel caso di piccole organizzazioni di IFP, è consigliabile assegnare compiti di gestione della qualità (come descritto nel Capitolo 2) a un insegnante o formatore, come attività part-time, parallelamente alle sue normali attività di insegnamento o formazione. La persona incaricata è responsabile dell’implementazione operativa e del monitoraggio delle attività di gestione della qualità e riferisce direttamente al team di dirigenti senior.
In ogni caso, è necessario istituire la figura di un responsabile formale della qualità, o un ufficio preposto alla qualità nel caso di grandi organizzazioni, che operi sotto la diretta responsabilità e in stretta collaborazione con i dirigenti senior dell’istituzione. Nella maggioranza delle istituzioni di IFP, i capi di dipartimento fanno parte del team di dirigenti senior, per lo meno rispetto alle decisioni su questioni di qualità, poiché nelle loro responsabilità rientra il trasferimento nella pratica quotidiana della maggior parte delle attività svolte ai fini della qualità. Per i capi di dipartimento è assolutamente auspicabile la collaborazione di sostenitori ufficiali della qualità; solitamente si tratta di una mansione aggiuntiva per un insegnante, un formatore o altro dipendente del dipartimento che abbia già altre mansioni.
I sostenitori della qualità sono i partner più importanti per il responsabile della qualità stessa, ai fini dell’implementazione delle relative attività a livello di dipartimento. Insieme costituiscono il team formale per la gestione della qualità. Tale team può essere integrato in maniera informale da cultori della qualità, coinvolti personalmente in questioni di qualità, e altri soggetti esperti di qualità e, pertanto, incaricati di mansioni strettamente legate alla gestione della qualità, come la raccolta ed elaborazione interna di dati.
Riquadro 28. Le attività di un team di gestione della qualità. L’esempio di un erogatore di IFP di grandi dimensioni
In questo esempio, il team di gestione della qualità dell’istituzione di IFP è formato da sette persone con funzioni ed esperienze speciali; i membri formali sono il responsabile della qualità e due sostenitori della qualità, mentre quelli informali sono l’amministratore responsabile dell’orario delle lezioni, il rappresentante sindacale, un consulente didattico esterno e l’esperto informatico dell’istituzione (tecnico IT). Il team è coordinato dal responsabile della qualità e si riunisce da un minimo di due fino a quattro volte l’anno, se necessario, per discutere e dare valenza operativa agli obiettivi di qualità a livello nazionale, regionale e di scuola, oltre che valutare gli ultimi risultati raggiunti in termini di qualità. Queste valutazioni si basano su dati oggettivi raccolti, ma per la loro analisi e interpretazione viene tenuto in considerazione anche il feedback qualitativo che i membri del team ottengono da parte delle loro reti (informali) all’interno della scuola. Basandosi sul lavoro del team di gestione della qualità, il responsabile della qualità prepara le decisioni per i dirigenti senior e redige i report ufficiali sulla qualità (necessari ai fini dell’accreditamento e del riconoscimento esterno). L’esempio fornisce inoltre informazioni sul riconoscimento formale del lavoro del team di gestione della qualità. In totale, la scuola dispone di un budget di tempo pari a un’ora di insegnamento per alunno, per anno, da utilizzare per le attività di gestione della qualità. Per il responsabile della qualità, ciò significa una corrispondente riduzione del carico settimanale di attività didattica. A seconda della distribuzione delle mansioni, alcune di queste ore possono essere trasferite ad altri membri (formali) del team di qualità. Inoltre, a riconoscimento del loro impegno, i membri del team di gestione della qualità formali e informali possono acquisire l’idoneità per una promozione, anche sotto forma di aumento retributivo. |
Per concludere, la gestione interna della qualità deve essere organizzata formalmente, ma può funzionare con un numero limitato di incaricati formali e risorse umane specifiche, a condizione che se ne sfruttino esperienza e impegno personale. Sarà necessaria una funzione di gestione complessiva della qualità, ma molte mansioni collegate a questioni di qualità, come l’amministrazione, la raccolta e l’analisi dei dati, potrebbero essere svolte da insegnanti, formatori e altri dipendenti con responsabilità gestionali intermedie.
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Commenti
mariarizza
Dom, 09/10/2017 - 11:47
Collegamento permanente
Struttura organizzativa per la gestione della qualità
Importante che il team di dirigenti senior siano motivati e credano nel valore che la gestione della qualità può produrre a beneficio di tutti, ma bisogna anche curare l' organizzazione del team di gestione della qualità Per quanto riguarda il riconoscimento formale del team di gestione della qualità non penso che questi debbano avere ulteriori premi; infatti queste persone sono capidipartimento e sono pagate, sono premiati perchè ricevono il bonus e sono in genere sempre le stesse persone che si lasciano coinvolgere.
Infine condividere mission ed obiettivi con gli stakeholders, è un ottima cosa, tuttavia spesso sia gli studenti che i docenti non sanno proporre granché perchè non sono prepararti o fanno richieste che non sono pertinenti, Insomma , penso che bisogna lavorare sui discenti e anche su alcuni docenti anche, per rafforzare il loro senso di cittadinanza. Lo vediamo durante le elezioni e le votazioni degli organi colleggiali quanta poca o addirittura nessuna partecipazione esiste, Purtroppo
mariarizza
Dom, 09/10/2017 - 11:47
Collegamento permanente
Struttura organizzativa per la gestione della qualità
Importante che il team di dirigenti senior siano motivati e credano nel valore che la gestione della qualità può produrre a beneficio di tutti, ma bisogna anche curare l' organizzazione del team di gestione della qualità Per quanto riguarda il riconoscimento formale del team di gestione della qualità non penso che questi debbano avere ulteriori premi; infatti queste persone sono capidipartimento e sono pagate, sono premiati perchè ricevono il bonus e sono in genere sempre le stesse persone che si lasciano coinvolgere.
Infine condividere mission ed obiettivi con gli stakeholders, è un ottima cosa, tuttavia spesso sia gli studenti che i docenti non sanno proporre granché perchè non sono prepararti o fanno richieste che non sono pertinenti, Insomma , penso che bisogna lavorare sui discenti e anche su alcuni docenti anche, per rafforzare il loro senso di cittadinanza. Lo vediamo durante le elezioni e le votazioni degli organi colleggiali quanta poca o addirittura nessuna partecipazione esiste, Purtroppo